Descrizione
Vincenzo Misuraca, torna col suo noto piglio ironico, con un nuovo testo teatrale che svela i meccanismi del più ipocrita umanitarismo e della beneficenza fatta di cene ed esposizione mediatica. Una pièce breve che diverte ma parla, chiaro senza paura. Un atto di denuncia scritto con modestia e leggerezza che invita tutti a riflettere. Perché spesso altruismo e bontà sono atti autoreferenziali.
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