Descrizione
L’opera, scritta con uno stile fluido, si muove tra narrazione verista e surrealista. Petrella ci presenta con fare ironico e a volte persino cinico, l’epopea di un personaggio anonimo ma di facile identificazione nel qualunquismo e nelle manie dell’italiano medio, un novello Marcovaldo con cui condivide la tristezza della storia che avvolge e travolge. Quasi una storia epica divisa per racconti che molto ricorda lo stile di Bontempelli e il suo realismo magico. Perche la vita, si sa, ha “una quotidianità comica e un destino tragico”.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.